Sponde Sonore è la rassegna annuale di concerti che l’Associazione Tavola Tonda organizza dal 2017 all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo.
Questi sono un’area di archeologia industriale di 55 mila mq che ha avuto un ruolo centrale tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Nelle ex Officine Ducrot, infatti, luogo storico dell’innovazione, furono realizzati mobili in legno e metallo in stile liberty disegnati dall’architetto palermitano Ernesto Basile e, in seguito, l’Aeronautica Sicula ha prodotto gli aerei progettati dall’ingegnere visionario Giovanni Battista Caproni. Oggi un coordinamento di 23 organizzazioni pubbliche e private (alcune delle quali raggruppate in un’Organizzazione di Comunità: ETS Cantieri Culturali alla Zisa) ha la governance di questo luogo ad alta densità di creatività. Spazi espositivi, spazi per la formazione, per attività teatrali, musicali, cinematografiche e per iniziative di comunità propongono un’offerta culturale che ha animato tutti i giorni dell’anno, fino all'inizio della pandemia, i Cantieri Culturali alla Zisa coinvolgendo centinaia di migliaia di spettatori/fruitori (cfr Bilanci di attività 2018 e 2019 su https://www.cantiericulturalizisa.it/spazi-e-comunita/).

L'offerta artistica proposta da Sponde Sonore negli anni si è mossa nel solco della musica contemporanea e d'autore e, come si evince dal nome stesso della rassegna, punta a offrire un ventaglio di suoni, stili, generi e a far incontrare generazioni di artiste e artisti che hanno messo in moto processi di innovazione, rielaborazione e interpretazione delle tradizioni musicali, sia italiane che internazionali. Il programma spazia quindi dal jazz alla world music, dalla musica d’autore alle incursioni nell’elettronica, anche all’interno dello stesso concerto, ma con un unico denominatore: la capacità di raccontare il presente partendo dalle radici a cui si è legati, anagraficamente o affettivamente.
Sponde Sonore è la rassegna annuale di concerti che l’Associazione Tavola Tonda organizza dal 2017 all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo.
Questi sono un’area di archeologia industriale di 55 mila mq che ha avuto un ruolo centrale tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Nelle ex Officine Ducrot, infatti, luogo storico dell’innovazione, furono realizzati mobili in legno e metallo in stile liberty disegnati dall’architetto palermitano Ernesto Basile e, in seguito, l’Aeronautica Sicula ha prodotto gli aerei progettati dall’ingegnere visionario Giovanni Battista Caproni. Oggi un coordinamento di 23 organizzazioni pubbliche e private (alcune delle quali raggruppate in un’Organizzazione di Comunità: ETS Cantieri Culturali alla Zisa) ha la governance di questo luogo ad alta densità di creatività. Spazi espositivi, spazi per la formazione, per attività teatrali, musicali, cinematografiche e per iniziative di comunità propongono un’offerta culturale che ha animato tutti i giorni dell’anno, fino all'inizio della pandemia, i Cantieri Culturali alla Zisa coinvolgendo centinaia di migliaia di spettatori/fruitori (cfr Bilanci di attività 2018 e 2019 su https://www.cantiericulturalizisa.it/spazi-e-comunita/).

L'offerta artistica proposta da Sponde Sonore negli anni si è mossa nel solco della musica contemporanea e d'autore e, come si evince dal nome stesso della rassegna, punta a offrire un ventaglio di suoni, stili, generi e a far incontrare generazioni di artiste e artisti che hanno messo in moto processi di innovazione, rielaborazione e interpretazione delle tradizioni musicali, sia italiane che internazionali. Il programma spazia quindi dal jazz alla world music, dalla musica d’autore alle incursioni nell’elettronica, anche all’interno dello stesso concerto, ma con un unico denominatore: la capacità di raccontare il presente partendo dalle radici a cui si è legati, anagraficamente o affettivamente.
EMILIA ZAMUNER & MASSIMO MORICONI @ SPONDE SONORE
24-05-2024 21:30
€12.00

Emilia Zamuner e Massimo Moriconi combinano virtuosismo, melodia e senso dell’ironia nella formula del duo voce e contrabbasso, una formula con cui affrontano con spavalda musicalità e con empatia travolgente un repertorio ampio, costituito da standard del jazz, classici della canzone d’autore italiana e brani originali.

OMAR SOSA & GUSTAVO OVALLES @ SPONDE SONORE
05-06-2024 21:30
€20.00

Il suono e lo stile unico di Omar Sosa si sposa perfettamente con le percussioni multicolori e multiformi (tamburi Bata, congas, bongos, quitiplas, maracas, guiro, piatti e altro) del percussionista venezuelano Gustavo Ovalles.

Il sodalizio artistico tra i due nasce nel 1999, ed è alla base anche dell’album “Ayaguna” uscito nel 2003, registrato nel corso del concerto tenuto il 25 luglio del 2002 al Motion Blue di Yokohama (uno dei club giapponesi aderenti al prestigioso circuito internazionale Blue Note).

Il titolo del disco, “Ayaguna”, si ispira direttamente ad una pratica religiosa della cultura Yoruba dell’Africa Occidentale conosciuta a Cuba come Santeria.

 

Omar Sosa è uno di quei nomi che non hanno bisogno di molte presentazioni. Il compositore e pianista cubano, classe 1965, nominato sette volte ai Grammy, è uno dei jazzisti più versatili e completi della sua generazione. È stato capace di fondere mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando sempre grande spazio all’improvvisazione. La carriera di Sosa incarna la mentalità aperta di un artista giramondo (ha vissuto nel nord e nel sud America, a Cuba ed in Spagna) e visionario, che ha lavorato incessantemente per cercare di costruire una visione musicale coerente e personale, davvero cosmopolita. Una ventina di dischi da leader in circa un quarto di secolo di attività professionale parlano da soli. Dentro una così nutrita ed interessante produzione musicale, vi sono ben sei album di piano–solo (l’ultimo, «Senses», è del 2014) – formula che ancor oggi forse predilige – ma anche dei magnifici duetti con il trombettista Paolo Fresu – è un duo collaudatissimo il loro, di cui è appena uscito il terzo episodio discografico, «Eros» (2016) – qualche lavoro orchestrale e, negli ultimi tempi, anche il Quartetto Afrocubano, interamente composto da suoi connazionali, con cui nel 2015 ha inciso «Ilé», lavoro decisamente riuscito e suggestivo. http://omarsosa.com/

Gustavo Ovalles. Il maestro percussionista afrovenezuelano Gustavo Ovalles è nato a Caracas nel 1967.  Come artista e professore, Gustavo ha viaggiato in tutto il mondo con i suoi strumenti tradizionali che includono maracas, culoepuya, quitiplas e bata drums. Con il pioneristico progetto di Omar Sosa Roots Trilogy, Gustavo ha calcato diversi importanti palchi in Europa, Giappone e Stati Uniti. Ha inoltre partecipato al l’album di Sosa Sentir, nominato ai Grammy. Attualmente vive un po’ in Francia e un po’ in Venezuela. http://gustavo.ovalles.free.fr/